Qualche giudizio (anche spietato) sui film oggi al cinema

Qualche giudizio (anche spietato) sui film oggi al cinema

È vasta la proposta cinematografica ogni mese, ogni anno, ma alcuni film restano tra i più visti rispetto ad altri. Clara Bagnasco, responsabile di Iammo’cinema al Centro Tau, ha raccolto qualche opinione. Qui in rassegna i giudizi, anche spietati, di alcuni “must see” per tutti i giovani (e meno giovani) attualmente nelle sale italiane.

Parola agli spettatori

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Paul Amponsah su Avengers Endgame, di Anthony Russo, Joe Russo, Marvel Studios – «Avengers Endgame sancisce la fine di una saga e l’inizio di un’altra. Questo capolavoro, atteso con ansia da molti giovani e non soltato, è riuscito a sorprendere e ad emozionare il pubblico con colpi di scena di altissimo impatto, scene affatto fini a se stesse che anticipano l’inizio di una futura saga piena di entusiasmanti novità».

Naomi Scott as Jasmine and Mena Massoud as Aladdin in Disney’s live-action adaptation of ALADDIN, directed by Guy Ritchie.

Marta Clamide su Aladdin, di Guy Ritchie, Walt Disney Pictures – «Aladdin: di certo un film piacevole, ma non il capolavoro che mi aspettavo. Mediocre la scrittura dei dialoghi e la scelta degli attori protagonisti, un pessimo Jafar e una Jasmine che di principesco aveva poco. Eccezionale invece l’interpretazione di Will Smith. Insomma, un film basato esclusivamente sul fan-service, che da un lato ha portato tantissime emozioni a coloro che hanno rivisto la propria infanzia, soprattutto nelle canzoni riportate alla lettera, mentre dall’altro lo rende mediocre come film in sé. Personalmente l’ho apprezzato, ma mi sarei aspettata di più da un classico della Disney che in tantissimi attendevano».

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Micol Spina su Pokémon: Detective Pikachu, di Rob Letterman, Warner Bros – «La storia è molto interessante ma non viene sfruttata al meglio. L’aspetto investigativo appare in secondo piano e non particolarmente approfondito; i personaggi secondari risultano troppo piatti e senza spessore. Il film riesce comunque a intrattenere adeguatamente sia adulti che bambini grazie al susseguirsi di momenti comici e di altri invece drammatici. In evidenza è il rapporto tra Pikachu e Tim, i protagonisti, sostenuti dal notevole contributo dei doppiatori Francesco Venditti e Manuel Meli. Interessante la grafica e la varietà dei Pokémon che si potevano notare, uno degli elementi più divertenti per gli appassionati della saga. In definitiva, Detective Pikachu è uno dei migliori lungometraggio basati su un videogioco che, nonostante le varie pecche, riesce a divertire il pubblico e a soddisfare i fan dei Pokémon che aspettavano da tanto un film così».

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Mattia Spina su Ma cosa ti dice il cervello? di Riccardo Milani, Vision Distribution – «Vi immaginate se la persona più scialba che conosciate sia in realtà una spia dei servizi segreti? Beh se non ci riuscite “Ma cosa ti dice il cervello” vi potrà aiutare. Il film sembra presentarsi come un mix fra commedia e film d’azione, ma purtroppo di questi due elementi il film ne risulterà debole. Troviamo così scene d’azione rese comiche e scene comiche che finiscono per essere troppo serie, capaci di far scappare solo qualche debole risata. Alla fine il film non è così tanto divertente e non contiene scene d’azione spettacolari. Potrebbe essere visto come un tentativo “moralistico”, che cerca di educare lo spettatore, e mentre il messaggio proposto non è male, il film alla fine è un bait (un’esca) per chi si aspettava di ridere mentre si godeva le scene d’azione».