Da Giffoni giornate d’ordinaria cinematografia

Da Giffoni giornate d’ordinaria cinematografia

La spedizione per Giffoni ha visto partire un nutrito gruppo di ragazzi dal Centro Tau. I tredici inviati al Giffoni Film Festival hanno affrontato un viaggio molto lungo ma tranquillo su due pullmini. L’esperienza a stretto contatto con il fermento cinematografico e culturale della cittadina campana è così entrata nel vivo il 19 luglio.

Due recensioni, la prima di LimesSmile e la seconda di Un giorno all’improvviso 

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Limes – Smile è un cortometraggio girato e diretto da quattro ragazzi all’interno del progetto ministeriale “A4-Visioni Fuori-Luogo- Cinema per la Scuola”. Il corto parla della depressione adolescenziale e di come questa porti i giovani a fare uso di sostanze antidepressive. Porta a una riflessione su cosa provino coloro che ne fanno uso, per necessità o per abuso.

Il corto è molto toccante soprattutto durante i flashback presenti sul finire del corto: qui vengono mostrati i reali sentimenti del ragazzo e non le maschere indossate per nascondere il proprio malessere.
Un plauso va dedicato agli operatori, al giovane staff che ha lavorato al corto: nonostante l’inesperienza dei ragazzi coinvolti nel progetto di ripresa e realizzazione, la registrazione e il montaggio di Smile sono stati eseguiti molto bene.
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Prima della visione di Un giorno all’improvviso abbiamo incontrato il regista Ciro Benigno che ci ha parlato di ciò che ha provato durante la realizzazione del lungometraggio, oltre che della sua esperienza al Giffoni.
La trama. Il film parla della vita di un ragazzo, Antonio, appassionato di calcio, che vive con la madre malata di schizofrenia e che è stato abbandonato dal padre. Sin dalle prime scene si può percepire l’attaccamento del ragazzo nei confronti della madre ma anche la sua determinazione e spensieratezza nonostante le problematiche presenti.
Antonio è un ragazzo di quasi 18 anni che, nonostante le avversità a cui viene sottoposto, mostra fin da subito una determinazione e una forza di volontà nell’andare avanti che raramente si trova in un ragazzo di questa età. Antonio vive la sua vita al meglio, la porta avanti sempre a testa alta e senza perdere mai il sorriso. Antonio riuscirà nel suo intento di far parte di una vera e propria squadra di calcio dopo che, grazie al suo talento e alla sua passione, era stato notato e selezionato per dei provini. Purtroppo per lui la felicità non dura a lungo: ciò che accadde lo segnerà per sempre.
Un film davvero molto bello, molto toccante. Consigliatissimo!