Piazza Danisinni e il quartiere Zisa “illuminati” con Save the Children

Piazza Danisinni e il quartiere Zisa “illuminati” con Save the Children

7 Giorni per il Futuro”: Piazza Danisinni e il quartiere Zisa “illuminati” con Save the Children.

In Italia, oltre 1 milione di bambini vive in povertà assoluta. Ancora pochi servizi per l’infanzia e insufficiente la qualità dell’offerta educativa, con conseguenze sull’acquisizione delle competenze soprattutto nelle fasce più disagiate.”. Questo è ciò che si legge dal sito ufficiale di Save The Children, promuovendo l’iniziativa “7 Giorni per il Futuro”, con la realizzazione di circa 400 iniziative in tutte le regioni promosse da associazioni, enti e realtà territoriali, insieme per diventare “comunità educante” e contrastare la povertà educativa. Continua a crescere la rete dei Punti Luce di Save the Children sul territorio italiano, così come quelli già esistenti nella nostra città di Palermo con i Punti Luce ZisaCentro Tau e  Laboratorio Zen Insieme.

Il martedì 10 Maggio si è svolta la seconda giornata della campagna iniziata da Save The ChildrenIlluminiamo il futuro”. E, come nei giorni che si sono susseguiti, i bambini sono stati coinvolti in tante attività ogni volta con un tema differente dal precedente. In particolare il 10 Maggio era la giornata Ambiente e Spazi nel quartiere Zisa. Le attività si sono svolte a Piazza Danisinni (più precisamente all’interno del “cortile” della Chiesa Sant’Agnese) e all’interno del parco della Zisa, dove è anche situato il Castello della Zisa, meravigliosa struttura nata nel XII secolo.

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Al campetto della Chiesa Sant’Agnese c’era un’armonia senza pari fra i bambini, il Frate che suonava la chitarra, i volontari Save The children e del Punto Luce Zisa – Centro Tau, che il tempo era volato via senza che nessuno se ne fosse accorto; al Parco della Zisa, il pomeriggio si è trascorso con  giochi all’aperto, organizzato dai ragazzi  del movimento SottoSopra di Palermo, dagli operatori del Centro Tau e anche da alcune persone interne alla chiesa Sant’Agnese. I bambini insieme agli operatori e ai volontari si sono divertiti tutto il pomeriggio giocando al gioco del fazzoletto, a guardia e ladri, al gioco del pugno e a tanti altri giochi divertenti ai quali anche molti di noi giocavano alla loro età, magari anche in mezzo alla strada.

In quelle stesse strade di periferia, in cui quei bambini che il 10 Maggio si sono divertiti in luoghi protetti, pieni di vita e armoniosi, quegli stessi bambini torneranno a giocare; perché a loro non importa dove si trovano, in che condizioni, quando e perché giocano. L’importante per loro, ed è una cosa che molti adulti hanno perso, è stare insieme e divertirsi.

Fabio Rizzo