Le giornate della Lettura e della Musica a Palermo per “Illuminiamo il Futuro”

Le giornate della Lettura e della Musica a Palermo per “Illuminiamo il Futuro”

L’azione di Save The Children Italia ha promosso l’iniziativa “Illuminiamo il Futuro” che ha visto la realizzazione di oltre trecento eventi in tutto il Paese, circa sessanta solo a Palermo, atti a contrastare la povertà educativa infantile. Si tratta di un tipo di povertà diversa da quella economica, altrettanto drammatica perché definisce una mancanza di opportunità formative, di occasioni di conoscenza e crescita per i bambini. Ed è proprio l’obiettivo della campagna quello di facilitare l’accesso a un’offerta formativa di qualità, sviluppare talenti e aspirazioni altrimenti impossibilitati a uscire allo scoperto.

La giornata del 12 Maggio, quarta giornata della Settimana per il Futuro, è stata dedicata a una tematica particolare all’interno del percorso educativo: la Lettura. Le attività pomeridiane, parallelamente, si sono svolte in due strutture: la Biblioteca delle Balate, dove il Laboratorio Zen Insieme ha assistito e collaborato durante le letture per l’infanzia; la Biblioteca dei Ragazzi al Capo, dove i ragazzi del Centro Tau hanno partecipato ad altrettante letture con i bambini del Centro. Di quest’ultimo incontro abbiamo potuto testimoniare l’ottima riuscita. La lettura condivisa tra i volontari di Save the Children e i bambini, ha stimolato e divertito i partecipanti, soprattutto perché all’attenzione “reverenziale” per il testo è stata affiancata un’operazione di raffigurazione che seguiva i tratti principali del racconto, per mano dei bambini. Una molteplice attività di ascolto, comprensione e immaginazione ha coinvolto tutti, producendo una notevole quantità di disegni.

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Successivamente all’azione del capitale creativo, ci siamo trasferiti tutti al piano di sopra, dove la vera e propria biblioteca aveva la sua espressione materiale: scaffali colmi di libri, lunghe scrivanie dotate di illuminazione indipendente per ogni postazione e un’atmosfera silenziosa, accogliente e quindi perfetta per la sua destinazione. L’entusiasmo era denso nell’aria, i bambini rapiti da quei muri di libri, di storie e di colori non riuscivano quasi a scegliere cosa leggere prima. Qui la redazione di Iammonline.it ha avuto l’occasione di scattare diverse foto dell’evento e soprattutto di conoscere una realtà gratuita e preziosissima per il quartiere e per la Città.

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Situata in Cortile Scalilla, raggiungibile dalla frequentatissima Via Sant’Agostino, la Biblioteca offre degli spazi curati, una grande quantità di volumi per i più piccoli con una sezione dedicata ai ragazzi più grandi. “Siamo una struttura speculare alle librerie per adulti” ci ha detto Anna Di Marco, direttrice e responsabile, sottolineando come altrove siano invece i bambini ad avere un piccolo reparto esclusivo. “Il mio obiettivo è di andare in pensione lasciando questa biblioteca come un punto di riferimento della Città” dichiara la dottoressa Di Marco, spiegandoci che mancano dei contatti fondamentali come quello con la comunità islamica, o con la comunità cinese, che sarebbero utili al salto di qualità multiculturale che la Biblioteca è già intenta a compiere – basti ricordare la presenza di tantissimi dizionari per la traduzione – e che pubblicizzerebbe a più livelli questa realtà per i bambini. “A Firenze ho visto gente in tuta tornare alla biblioteca per riportare un libro preso in prestito… qui manca la volontà di muoversi, manca l’interesse” continua, e aggiunge che “i progetti estivi che sono stati realizzati sono riusciti con ottimi risultati e grande partecipazione” segno che la volontà di fare è più forte degli ostacoli burocratici, economici e organizzativi. E’ grazie a questo impegno profuso e senza respiro che la Biblioteca dei Ragazzi al Capo è un diamante nascosto tra le strette vie del centro storico. Ed è per questo che i bambini, alla fine delle attività, lamentano alle loro insegnanti “quando ci ritorniamo?”

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La giornata del 13 Maggio, quinta giornata della Settimana, è stata incentrata sulla Musica. Nel corso dell’intera mattinata si è svolta la rappresentazione musicata di una fiaba, con la creazione e l’esecuzione di una filastrocca cantata da parte dei bambini. Ancora una volta ci ritroviamo alla Biblioteca del Capo con la “delegazione” del Centro Tau al quale è accreditata l’organizzazione dell’evento, e ancora una volta abbiamo occasione di fotografare e riprendere i momenti più significativi delle attività. I volontari di Save the Children lavorano senza sosta, e il loro impegno è ampiamente ripagato dalla soddisfazione di un progetto riuscito a coinvolgere davvero. Nel dualismo di questa giornata, nello stesso periodo, all’Istituto Comprensivo “Giovanni Falcone”, il Laboratorio Zen Insieme era impegnato a tenere uno spettacolo/laboratorio di percussioni e danze africane. Ma se da un lato, nel tardo pomeriggio, si svolgeva la partita “Fair Play” organizzata dai ragazzi di Calciando in Rete presso il Campetto dei Cappuccini in Via Cipressi, esempio di buone relazioni tramite lo sport e il sano stile di vita, al Palazzo delle Aquile aveva luogo il concerto dell’Orchestra e Coro Giovanile di Brancaccio con il direttore d’orchestra Paolo Gioacchino e la maestra del coro Pia Tramontana. Organizzata da Save the Children, dal Nucleo Federculture e dal Centro Tau, la straordinaria esibizione ha visto l’avvicendarsi dei ragazzi di Brancaccio, ma anche degli studenti delle classi di strumento dell’Istituto Comprensivo Pino Puglisi e Biagio Siciliano di Capaci. L’esecuzione di brani di musica classica e di riarrangiamenti di brani pop ha ricevuto applausi e ammirazione da parte del pubblico, accorso numeroso nell’atrio del Palazzo comunale. Da segnalare l’intervento del consigliere comunale Pia Tramontana che ha parlato della riuscita approvazione dell’iniziativa “L’arte adotta un bambino” che mira alla solidarietà artistica e la costituzione di un impegno sociale da parte degli Artisti, in un trasferimento di saperi utile a facilitare l’ingresso di molti bambini delle periferie al mondo della musica. Parole significative provengono anche da Francesco Di Giovanni: “Il futuro si illumina con le piccole luci che ciascuno di noi accende accanto ai nostri ragazzi. Non smettiamo mai di credere possibile ciò che in molti ritengono impossibile ”.

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E’ più facile insegnare che educare, perché per insegnare basta sapere, mentre per educare è necessario essere (Alberto Hurtado, citazione presente nella “Frase del giorno” appesa nell’ufficio di Anna Di Marco).